Nella storia di Fiasconaro c’è la Sicilia, gli anni Cinquanta, Castelbuono e una piazza dove inizia questa avventura che tutt’oggi continua a scriversi in questo piccolo borgo immerso nel Parco delle Madonie. È nel 1953 che Mario Fiasconaro apre una gelateria che nel tempo è fiorita in un laboratorio di idee e di gusto diventando simbolo dell’alta pasticceria siciliana in Italia e nel mondo. Dagli anni Novanta sono i figli Martino, Nicola e Fausto a portare avanti l’attività di famiglia e da una idea di Nicola iniziano a produrre, in modo esclusivamente artigianale e partendo dalla ricetta originale, una varietà di panettone che esplora da subito gusti tipicamente siciliani attraverso l’utilizzo di ingredienti di una terra ricca di doni come la pregiatissima Manna, il Pistacchio e le Mandorle. Nel rinnovare costantemente la propria storia Fiasconaro continua a realizzare ricette nel rispetto delle proprie origini e dei propri luoghi. Attraverso la passione, l’eccellenza delle materie prime e la scelta di idee innovative e sostenibili rivolte alla valorizzazione del territorio e dei suoi lavoratori è possibile assaporare in tutto il mondo la storia di questa eccellenza della pasticceria artigianale.

Sono proprio i luoghi di questa avventura che hanno evocato nel tempo non solo sapori e aromi ma anche immagini che grazie all’abile visione estetica di un artista contemporaneo, Lorenzo Mattone, sono state inserite come rappresentazione grafica sul nastro di cotone naturale che avvolge il Panettone Fiasconaro. Il nastro mette in luce e racconta la strada, la via, il Corso che quotidianamente dal 1953, la famiglia Fiasconaro ha battuto per raggiungere Piazza Margherita, cuore pulsante di Castelbuono ma anche del proprio sogno imprenditoriale. Perché è questo che fa Fiasconaro: donare un evento indimenticabile al palato che sa di Sicilia e nient’altro.

L’ARTE CHE ABBRACCIA L’ARTE DELLA PASTICCERIA
Frammenti di natura e di esperienze, di vita e di emozioni tipici della nostra terra prendono vita nei collage digitali creati dall’artista castelbuonese Angela Sottile, che dipinge il ricordo di un paesaggio fatto di aria e di spazi, di distese e prospettive, in cui si percepisce il silenzio dell’ascolto, i passi attutiti sulla neve, lo scorrere dell’acqua dei torrenti. Il Panettone diventa così protagonista del territorio, dei suoi frutti e dei suoi profumi, raccontando una storia senza tempo. La celebrazione della bellezza della semplicità e della genuinità, di cui il panettone Fiasconaro è delicata e decisa espressione, prende forma tra i colori tenui e i cieli stellati della nostra Terra e diventa espressione di un’attenzione amorevole nei confronti delle pluralità del territorio. Tra i tronchi fitti del bosco e le più ampie vedute illuminate da un sole tiepido, la passeggiata è animata dalla presenza di ingredienti e materie prime, come le fragoline e le ciliegie, il pistacchio e la Manna, espressioni della più attenta e paziente selezione. Il panettone Fiasconaro ci accompagna in un’esperienza sensoriale che coinvolge gusto e olfatto, memoria e sentimento, toccando le corde del cuore. Perché è questo che fa Fiasconaro: donare un evento indimenticabile al palato che sa di Sicilia e nient’altro.

C’È ANZITUTTO IL TEMPO
Per i prodotti da forno Fiasconaro utilizza esclusivamente la lievitazione naturale della pasta madre, un processo lento e paziente – fino a tre giorni – che offre indubbi benefici, tra cui migliore digeribilità delle proteine e aroma intenso, con un sapore e una fragranza particolari.

CI SONO GLI INGREDIENTI
Selezionati con cura privilegiando le produzioni tipiche della Sicilia, dal pistacchio alle arance, dal cioccolato di Sicilia alle albicocche, dalle mandorle alla pregiata Manna delle Madonie. Una continua ricerca di sapori antichi e genuini, espressione autentica della tradizione contadina dell’Isola, coniugata al più rigoroso controllo dei requisiti di ogni fornitore e di ogni singola fornitura.

POI CI SONO LE PERSONE
La risorsa più preziosa in un lavoro rigorosamente artigianale, in cui se aumenta la richiesta cresce anche la manodopera qualificata di donne e uomini, impegnati nei laboratori e nelle diverse funzioni aziendali. Un ciclo produttivo non meccanizzato, manuale, dove in tutti i giorni dell’anno regnano le regole e i princìpi della migliore arte pasticcera: ingredienti di prima scelta e accuratezza in ogni fase di lavorazione, fino alla confezione finale del prodotto.

Un lavoro duro e appassionato, per una qualità senza compromessi.

Ci dispiace per l'inconvenienza.

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